INCLUDE_DATA
Specchio antico

Specchio antico

Ora vediamo come in uno specchio antico (San Paolo)

Specchio antico RSS Feed
 
 
 
 

Indignati per Fazio?

L’indignazione per il compenso pattuito fra Rai e Fabio Fazio ha degli aspetti paradossali.

Fabio Fazio - da Wikipedia

Fabio Fazio - da Wikipedia

Facendo bene i conti il compenso è in linea con le leggi del mercato. La sua trasmissione ha gli ascolti più alti della Rai (escluso Sanremo e alcune partite di calcio) e gli sponsor pagano cifre tra i trentamila e i sessantamila Euro per quindici secondi di spot. Senza Fazio gli spot verrebbero venduti a cifre notevolmente inferiori. Se volete uno spot a “Porta a porta”, per dire, spendete intorno a diecimila Euro, se vi accontentate di Geo Magazine potete cavarvela con poco più di quattromila. Le trasmissioni di Fazio sono in attivo e quindi non pesano sul canone e vanno, semmai, ad alleggerirlo. Le leggi del mercato, o per meglio dire dell’economia liberista, permettono a un qualsiasi lavoratore di chiedere un compenso allineato a quanto fa guadagnare all’azienda per cui lavora e Fazio non ha fatto altro che questo. Uno stipendio uguale per tutti è previsto dall’economia comunista, ma ormai sono poche le aree del mondo dove venga effettivamente praticata. La Dottrina Sociale della Chiesa chiede a chiunque di restituire quanto riceve in più del necessario, ma, che io sappia, non ha forza di legge in nessun paese del mondo.

Certo, ai più il compenso appare sproporzionato, ma bisogna pensare che è anche autore, il suo lavoro è molto di più che condurre il programma e muove un grosso giro d’affari. Senza di lui probabilmente ci sarebbero diversi disoccupati in più.

Quello che a me sembra paradossale è che ad attaccarlo sia proprio quella destra che difende strenuamente il libero mercato e il profitto come diritto inalienabile. Mi spiace per loro, ma è proprio il libero mercato e la concorrenza che permettono, anzi causano, simili profitti. Penso male che in questo caso l’attacco a Fazio sia funzionale agli interessi di una TV concorrente che ha come proprietario proprio il leader politico della destra?

Comunque tutto bene non va. C’è una cosa che mi fa indignare.

Una parte dei proventi di Fazio andrà da una società privata (la Rai!) allo Stato sotto forma di tasse. Fabio Fazio, come del resto tutti gli altri divi televisivi, i calciatori e i supermanager, pagherà sulla parte più alta dei suoi profitti solo un 43% di IRPEF, mentre in altri paesi europei l’aliquota corrispondente va dal 45 al 60%. Inoltre sulla sua super villa (13 stanze, piscina, 7.000 mq di uliveti) non paga una lira di ICI, essendo prima casa. Questo è il vero scandalo, quello di uno Stato troppo benevolo con i ricchi. Ma su questo nessuno aizza il popolo, anzi, gli stessi detrattori di Fazio alzano alte grida sui poveri ricchi oppressi dalle tasse. E sono fra gli autori di questo sistema fiscale.

Leave a Reply