Guardando un film
L’altra sera mi ha colpito molto una scena di un film, molto bello, che vedevo per la seconda volta.
All’interno di una lussuosa limusine, un ministro si rivolge ad una giovane e bella attrice. Le fa capire che se vuole continuare a lavorare deve cedere alle sue voglie. Allunga le mani sul seno della ragazza, che non trova la forza di reagire. Come finirà lo si capisce quando il ministro si sfila pantaloni e mutande. Per il resto del film assistiamo alle angherie contro di lei e il suo compagno commediografo, spiati dalla polizia segrata.
Allora ho capito uno dei motivi per cui Berlusconi è un grande.
Perchè il film che stavo vedendo era “Le vite degli altri” (lo avevate riconosciuto?), quello che ora la destra usa come una bandiera per sostenere il vittimismo di Berlusconi, vittima, secondo lui, di intercettazioni illegittime.
E bisogna ammettere che Berlusconi è bravo, se è riuscito a fare in modo che la gente lo identifichi nell’artista spiato e non nel politico vecchio, porco e pure col culo flaccido che concupisce giovani attrici.